La tempesta elettromagnetica è sotto controllo

I motori Faulhaber sono utilizzati da un’azienda specializzata in sistemi di telecamere per verificare la compatibilità elettromagnetica in ambito automotive: impiegati nelle teste girevoli, assicurano il posizionamento esatto dei moduli telecomandati

Ovunque ci sia corrente elettrica, ci sono impulsi elettromagnetici che possono avere effetti di estremo disturbo, ad esempio sui dispositivi elettronici attorno a noi. Per questo motivo i produttori di veicoli devono verificare la compatibilità elettromagnetica (CEM) dei propri prodotti. Inoltre, i veicoli stessi sono completamente equipaggiati di elettronica sensibile e vengono testati in laboratori CEM specializzati. Per tenere d’occhio tutto durante i test vengono utilizzati sistemi di telecamere. L’azienda tedesca mk-messtechnik è una specialista di questi sistemi. “Tutto è iniziato quando un’autoradio non era più l’unico dispositivo installato in un veicolo”, ricorda Martin Kull, fondatore e amministratore delegato. “Il numero di dispositivi elettronici è aumentato costantemente nel tempo, dall’ABS e l’airbag fino alla telefonia mobile e alla navigazione.” I singoli sistemi non devono interferire tra loro né influenzare altri sistemi esterni al veicolo. Inoltre, devono essere il più insensibili possibile agli impulsi provenienti dall’esterno.

I sistemi di telecamere di mk-messtechnik.  La tempesta elettromagnetica è sotto controllo 1
I sistemi di telecamere di mk-messtechnik.

Montaggio delle telecamere a parete o fissate su treppiedi

Le telecamere possono essere montate permanentemente a parete o fissate su vari treppiedi. mk- messtechnik offre anche un seat box collocato sul sedile del conducente e può ospitare fino a sei telecamere. Permette di monitorare l’intera plancia, tutti i display e gli elementi di controllo del veicolo all’interno della camera. Dal 2008 mk-messtechnik ha iniziato a ricevere sempre più richieste per telecamere a parete con telecomando. Le basi per la soluzione ottimale per quanto concerne dimensioni, peso e controllo sono emerse proprio in quel momento. L’obiettivo dell’azienda è la massima funzionalità con hardware, software e dispendio in termini di sviluppo minimi.

Vengono monitorate l’elettronica e le caratteristiche termiche

Per semplificare i processi durante il test CEM, sono state aggiunte alla gamma di prodotti telecamere orientabili dotate di telecomando. Inizialmente erano destinate esclusivamente al montaggio a parete. Tuttavia, la richiesta per una variante regolabile per i sistemi mobili è cresciuta rapidamente.
Le telecamere di mk-messtechnik monitorano non solo l’elettronica del veicolo, ma anche le caratteristiche termiche. La telecamera a infrarossi opto-LWIR è stata sviluppata per questo. I campi elettromagnetici generati durante i test infatti comportano un certo rischio di incendio. Possono causare il surriscaldamento degli oggetti del test o di parti del sistema. Durante il test dei veicoli elettrici si aggiunge un’ulteriore fonte di calore, spiega Martin Kull: “Sul banco di prova, i veicoli elettrici ricaricano le batterie mediante recupero. Se le batterie sono completamente cariche, i freni del veicolo vengono attivati. Questi possono surriscaldarsi e, nel peggiore dei casi, possono persino iniziare a bruciare. L’installazione di un banco di prova ammonta a oltre dieci milioni di euro. I prototipi che vengono testati hanno un valore inestimabile. Il monitoraggio mediante telecamere a infrarossi consente di proteggere questi investimenti grazie a interventi tempestivi”.

I micromotori Faulhaber sono impiegati nella testa che posiziona la telecamera.  La tempesta elettromagnetica è sotto controllo 2
I micromotori Faulhaber sono impiegati nella testa che posiziona la telecamera.

Micromotori per un allineamento preciso

Per garantire il posizionamento preciso delle telecamere, mk-messtechnik utilizza gli azionamenti di Faulhaber. Nella testa girevole/inclinabile che posiziona la telecamera vengono impiegati due micromotori DC a spazzole della serie 1516 … SR con commutazione in metallo prezioso in combinazione con un riduttore a stadi della serie 15/8 con un rapporto di trasmissione di 900:1. “All’inizio abbiamo provato una trasmissione di 500:1, ma è risultata essere troppo veloce; sebbene la testa girevole ruoti più lentamente con la trasmissione di 900:1, può spostare pesi maggiori e offre anche una schermatura elettrica ottimale” sottolinea Martin Kull. L’alto livello di efficienza è stato un altro motivo per scegliere questo azionamento, in quanto l’energia necessaria per la rotazione è fornita dalle batterie delle telecamere. Con l’eccezione del modulo telecamera effettivo e degli azionamenti, che sono stati dati in outsourcing, mk- messtechnik sviluppa e produce al suo interno l’intero sistema.